mercoledì 29 agosto 2012

Emilie Autumn - Fight Like A Girl


Ciao a tutti cari lettori, oggi voglio parlarvi di questa cantautrice, con la passione per la scrittura, purtroppo ancora poco conosciuta in Italia.
A 6 anni di distanzza dal bellissimo Opheliac, un disco che aveva stupito per la sua varietà e qualità della proposta , Emilie si ripresenta al pubblico con quest'opera musicale, perchè solo così possiamo chiamarla, che fa da colonna sonora al suo libro "The Asylum For Wayward Victorian Girls".
"Un libro a metà strada tra finzione e realtà, che narra le vicende in un sanatorio mentale di Emliy (alter ego dell'artista) e della sua lotta per la libertà in una società costretta in meccanismi morali ed etici"
Ascoltando questo disco si ha l'impressione di assistere ad un musical e quando il libro arriverà in Italia, se arriverà, sicuramente lo acquisterò e cercherò di seguire scrittura e musica.
La proposta musicale è molto varia, si passa da brani synth-pop come l'opener Fight Like Girl, ai ritmi deliranti di Take The Pill, al balletto di Girls!Girls!Girls!, ai tristi violini di Gaslight Reprise e così via.
Diciamo che qualitativamente è di poco inferiore al precedente, forse la difficoltà di legare le canzoni al libro ha fatto si che l'artista non si è potuta esprimere al meglio.
E' un lavoro che comunque riesce a tenere sempre vivo l'interesse di chi ascolta, considerando che è composto da 17 tracce e sappiamo bene che dischi così lunghi possono stancare alal lunga.
A mio parere consiglio di acquistarlo, se devo dargli un voto sicuramente è un bel 7. 
Ciao e alla prossima.









sabato 4 agosto 2012

In the court of the crimson king an observation by The King Crimson


Buongiorno cari lettori, dal titolo gia avete capito di cosa intendo trattare questa volta.
L'argomento stavolta non è semplicissimo, perché questa volta stiamo parlando di un disco importante nella storia della musica.
L'album venne pubblicato il 10 ottobre 1969 e il gruppo inglese per registrarlo impiegò solamente 10 giorni, considerando la struttura complicata delle canzoni ci fa capire di che caratura fossero i singoli musicisti.
Partiamo dalla cover, un'illustrazione di Barry Godber, un programmatore informatico morto prematuramente all'età di 23 anni per un attacco di cuore, rappresenta un uomo urlante che esattamente ci dice qual'è la condizione dell'essere umano nel mondo moderno, uno schizoide, e qui facciamo riferimento all'opener del disco ossia 21st century schizoid man, mentre se prendiamo la cover interna, sempre disegnata da Godber:


Questa ci rappresenta il re cremisi, in un volto apparentemente sorridente, ma se copriamo la bocca vediamo che in realtà questo dipinto trasmette una grande tristezza e, a detta del chitarrista Robert Fripp questa non è altro che l'essenza stessa della musica, schizoide, allegra, triste....
Queste sono le uniche due opere di Godber, che ancora oggi sono conservate dallo stesso Fripp.
Possiamo certamente affermare che questa copertina è tra le più significative nella storia della musica.
Le tracce che compongono il disco sono solamente 5 e i testi si riferiscono tutti alla guerra del vietnam:

21st century schizoid man
Questa traccia è quella che va completamente fuori da ogni schema musicale,c'è il rock,c'è il jazz,c'è la psichedelia, io lo ritengo il brano più intenso di tutta la discografia del gruppo inglese.
Il cantante Greg Lake, usando un cantato urlato e la distorsione, sfoga la sua rabbia contro gli stati uniti per l'uso delle bombe al napalm contro gli innocenti

I talk to the wind
Passata la follia sonora dell'opener a contrastare il tutto arriva questo lento che a tratti è molto dolce, il tutto reso intenso dalla linea di flauto lungo tutta la canzone.
Questa traccia altro non è che il discorso di un hippie che si ribella alla società di quel periodo.

Epitaph 
Ultima canzone del lato A del vinile, c'è un uso intenso del mellotron (http://it.wikipedia.org/wiki/Mellotron) di chitarre acustiche, significativa la frase "Il destino di tutta l'umanità che vedo / è nelle mani di idioti"

Moonchild
La quarta traccia che apre il lato B del vinile è anche la più lunga di tutta il disco ed è divisa in due parti e infatti il titolo completo è Moonchild including The Dream and The Illusion.
The Dream è caratterizzata dalla chitarra acustica e dall'uso del mellotron, mentre The Illusion è un insieme di suoni che non seguono nessuna andatura.

The Court of the Crimson King
E' la traccia che conclude l'album, dove si descrive la corte del re cremisi, infarcita da personaggi come la "regina nera" oppure "la strega di fuoco",dopo i primi 7 minuti la canzone si interrompe all'improvviso per poi riprendere e interrompersi bruscamente.

Concludendo, questo disco a partire dalla copertina, passando anche attraverso le canzoni, è a mio avviso il più importante della musica rock, perchè anche se riprende il discorso psichedelico gia iniziato dai beatles qualche anno prima e dai Pink Floyd con il loro primo disco, porta la ricerca musicale a livelli ancora più alti, e da quel periodo in poi in inghilterra si vedranno nascere grandi band come Genesis, Yes, The Who ecc
E' un disco da avere assolutamente e, recentemente lo stesso Robert Fripp si è occupato di una riedizione in versione limitatissima in vinili di 200 gr, andando a riprendere i master originali del 1969.

ALLA PROSSIMA!!!